Mancunian Piadine Do It Yourself

The problem of making dinner, for someone like me who loves food and, it goes without saying, also cooking it, had never presented until a couple of weeks ago.Everything changed when I found myself having to cook for me and my hungry boyfriend, a young man with a lion's appetite and deep aversion to vegetables.The amount of food to be done then, was the first real dilemma, who knew that a 130gm can of peas divided in two becomes almost invisiblel when it's on a plate?After several meals of meat and fish frozen/precooked we had an epiphany, we will prepare piadine with wurstels!Now I need to write another root note for those people that like me find themselves in the UK without experience of shopping at the supermarket, if you'll look in the refrigerators tou won't find them , no, not even close to those sausages that look so much like their German cousins​​. You will find them in the aisle of canned food, here they are called hot dogs and are generally contained in glass jars or tin and stored in the " brine" .

This "brine" , which puzzled me so much when I bought them, is nothing but salted water(salamoia), very little salty, so that the hot dogs are good and if you'll follow my super simple steps you'll manage to bring on the table a dinner worthy of the best Italian piadinaro!To prepare my piadine the steps are simple and almost purely random, unfortunately I still haven't bought a kitchen scale so "more or less" doses are my quotidianity.The ingredients for two piaidne are:

•     200g flour (about 8 heaping tablespoons)

•     salt as needed ,

•     a tablespoon of olive oil,

•     lukewarm wateras needed

•     a pinch of baking powder* (if you want to use it) .

* The yeast I've used is not for cakes course, in Italy at home I only had the one with vanilla so I would not have used it ​​.First I put together in a bowl the flour, salt, baking powder and the tip of the olive oil.

Then I slowly mixed everything together and added some lukewarm water until the dough reaches the consistency of a ball that can be easily detached from the bowl and does not stick to your fingers.

I then divided my dough into two loaves and I rolled them out, there's no need for precision, if you have a rolling pin (I'm envying you!) you can create some nice looking discs of about 2/3mm height, but if you don't have it you can enlarge the dough with your hands, trying not to roll it out more in some areas than in others .You should get two circles of about 20cm in diameter.

At this point, heat a frying pan and when it is very hot put inside the first piadina, within 3 minutes you can flip it over and cook the other side.You should see the typical round signs of a cooked piadina.

I laid then on my piada, that was on the pan, a few slices of brie, after having made it melt for a minute I moved my cooked piadina on a dish and I put in the wurstel, that I made ​​previously simmer in the pot because I feared they could be too salty, and ketchup.Et voila with side of crisp, in about twenty minutes I served my hungry boyfriend and I brought little taste of home in Manchester . 

Of course, this experiment will be repeated, and to tell the truth I have already been recommended the filling for the next piade, sausages and mushrooms. :)

Piadine Mancuniane Fai da Te

Il problema del preparare la cena, per una persona come me che ama il cibo e va da se, anche cucinarlo, non si era mai presentato fino ad un paio di settimane fa.
Tutto è cambiato quando mi sono trovata a dover cucinare per me ed il mio famelico fidanzato, giovane uomo con un appetito da leone ed un'avversione profonda per i vegetali.
Le quantità di cibo da fare poi, quello è stato il vero dilemma, e chi lo sapeva che una scatoletta di piselli da 130gm divisa in due praticamente non la vedi nemmeno??
Dopo varie cene a base di carne e pesce surgelato/precotto abbiamo avuto un'illuminazione, ci prepariamo le piadine con i wurstel!
Ora è necessaria un'altra nota fondamentale per chi come me si ritrovi nell'UK senza esperienza di shopping al supermercato, se cercate i wurstel nel banco frigo non li troverete, no no nemmeno vicino a quelle salsicce che assomigliano tanto ai cugini tedeschi. Li troverete però nella corsia delle conserve, qui vengono chiamati hot dogs e sono generalmente contenuti in barattoli di vetro o latta e conservati nella "brine".

 

 Questa "brine", che mi aveva tanto lasciata perplessa quando li ho acquistati, è nient'altro che la salamoia, poco salata per giunta, tant'è che gli hot dogs sono buoni e se seguirete i miei super semplici step aiuteranno a portare in tavola una cena degna del miglior piadinaro di quartiere!

Per preparare le mie piadine i passaggi sono semplici e quasi puramente casuali, ahimè la bilancia da cucina non l'ho ancora comprata per cui le dosi "più o meno" sono la quotidianità.
Gli ingredienti per due piadine sono:

• 200gr di farina (circa 8 cucchiai colmi da tavola), 
• sale fino q.b. , 
• un cucchiaio di olio d'oliva, 
• acqua tiepida q.b.
• un pizzico di lievito in bustina* (se lo si vuole utilizzare).

*Il lievito che ho utilizzato io non è per dolci ovviamente, in Italia a casa avrei avuto solo quello vanigliato per cui non ce l'avrei proprio messo.

Per prima cosa ho unito in una terrina la farina, il sale, la punta di lievito e l'olio d'oliva.

 Pian piano poi ho mescolato il tutto e aggiunto dell'acqua tiepida fino al raggiungere la consistenza di una palla che si stacca dalla terrina e non si appiccica esageratamente alle dita.

L'ho divisa quindi in due panetti e li ho stesi, non c'è bisogno di precisione per cui, se avete un mattarello (che invidia!) potrete creare dei bei cerchi dell'altezza uniforme di circa 2/3mm, se invece non ce l'avete potete allargare l'impasto con le mani cercando di non stendere esageratamente l'impasto in certe zone piuttosto che in altre.
Dovreste ottenere due bei cerchi di circa 20cm di diametro.

A questo punto scaldate bene una padella antiaderente e quando è bella calda inseritevi la prima piadina, nel giro di 3 minuti potrete girarla e cuocerla dall'altro lato.
Dovreste vedere i tipici segni tondi della cottura della piadina.

Io a questo punto ho appoggiato sulla piadina che era sulla padella qualche fetta di brie, dopo averlo fatto sciogliere per un minuto l'ho tolta e vi ho inserito i wurstel, fatti precedentemente sobbollire in pentola per paura che sapessero esageratamente di salamoia, e del ketchup.
Et voilà con le patatine fritte di contorno, in circa venti minuti ho servito il mio affamato fidanzato ed ho portato un pò del gusto di casa a Manchester.

Di sicuro questo esperimento si ripeterà, ed a dire la verità mi è già stato consigliato il ripieno per le prossime piade, salsicce e funghi. :)

La Chetham's Library

Se anche voi, come me, avete adorato immaginare e poi vedere sul grande schermo il mondo incantato ideato da J.K.Rowling nei libri di Harry Potter, ed avete in un modo o nell'altro sognato di ricevere la lettera di invito ad Hogwarts per poterne scoprire le bellezze, non potete, prima o dopo, evitare di fare un salto alla Chetham's Library di Manchester.
Situata in Long Millgate, M3 1SB, è semplice da raggiungere se si procede verso nord lasciandosi la cattedrale di Manchester sulla sinistra.
La Chetham's Library si trova all'interno del complesso adibito a conservatorio, che, di per sè, è già stupendo in quanto rispecchia al massimo il nostro italianissimo ideale di campus inglese.

 

L'entrata, essendo una scuola, non è libera, attraversando il cancello ci si trova la strada chiusa da un tornello ed una sbarra, lì accanto c'è il casottino di un addetto a cui si può chiedere di visitare la libreria.
A quel punto a me è stato consegnato un adesivo di applicare al cappotto ed è stata chiamata una ragazza attraverso un walkie talkie.

 

Attraversato il tornello io e il mio ragazzo siamo stati raggiunti e scortati attraverso il cortile del complesso dalla ragazza che si occupa delle visite all'edificio, evidentemente innamorata del suo posto di lavoro dal momento che ci ha descritto la libreria come uno dei veri gioielli di Manchester.
L'ingresso in questo luogo quasi sacro è gratuito, anche se è consigliata un'offerta di £3.
Io ho avuto la fortuna di visitarla in un momento in cui era vuota, il che rendeva tutto ancor più magico.
Tra corridoi di legno antico e scaffali stipati di libri antichissimi ci si rendeva conto di essere in un monumento alla cultura.
Questo luogo infatti è la biblioteca più antica d'Inghilterra, risale al 1653 e al suo interno sono contenuti libri di grande valore, tra cui anche manoscritti.

Nonostante non sia un luogo grande da visitare, ci si mette infatti 10 minuti a farla grande, al suo interno ci si sente come se si stesse girando attraverso la sezione proibita della libreria di Hogwarts.
Vale insomma la pena, se abitate a Manchester, se ci passate per un viaggio di piacere, di studio o di lavoro di fare un salto alla Chetham's Library. E se invece per Manchester non ci passate, perchè no, date un'occhiata al sito ufficiale della libreria che è: http://www.chethams.org.uk
Così potrete apprezzare come me che, in questa Inghilterra moderna, un pò di magia, se si sa dove guardare, ancora la si trova.

The Chetham's Library

If you, like me, loved and imagined seeing on the big screen the magical world created by JK Rowling in the Harry Potter's books, and have in one way or another dreamt of receiving Hogwarts invitation letter to be able to discover that school beauty.
You can not avoid to, sooner or later, visit to Chetham's Library in Manchester.
Located in Long Millgate, M3 1SB, it is easy to reach if you head north, leaving Manchester Cathedral on your left.
The Chetham's Library is located within a complex used as a conservatory, which, in itself, is already amazing as it reflects perfectly our very Italian ideal of English campus.

The entrance, being a school, is not open to everyone, passed the gate you find your road closed by a turnstile and a bar, on the right is the outbuilding of an employee whom you can ask to visit the library.
At that point I was handed a sticker that I had to apply on my coat and a girl had been called through a walkie talkie.

My boyfriend and I passed through the turnstile and then met and got escorted through the courtyard of the complex by the girl who takes care of the building's visits, obviously in love with her job since she described us the library as one of the true jewels of Manchester.
The entry in this almost sacred place is free, although an offer of £3 is recommended.
I had the fortune make my visit when this place was empty, which made it even more magical.
Among the corridors of old wood and shelves crammed with ancient books I realized I was inside a monument to culture.
This, actually, is the oldest library in England, dated back to 1653 and its interiors contain books of great value, including manuscripts.

Despite not being a huge site to visit, in fact it takes just 10 minutes to see it all, the inside makes you feel as if you were backpacking through the forbidden section of Hogwarts' library. 
It's worth it, if you live in Manchester, if you come here thanks to a journey of pleasure, study or work to visit to Chetham's Library. And if you won't come to Manchester, why not take a look at the official website of the library that is: http://www.chethams.org.uk
So you'll be able to appreciate, like me, that in this modern England, a bit of magic, if you know where to look for it, is still findable.

THE PANDORA'S BOX

It's time to open the Pandora's box.
First of all WELCOME! this is a brand new blog, this does not mean I have not tought about how this new adventure could be undertaken.
But, my life at the moment is an adventure itself so why not try to grab this opportunity?
I just moved, for al least 6 months, in Manchester with my loved on (I'll soon write about that too), and being just 22 I'm living and experiencing things one year ago I couldn't imagine to deal with.
In just 23 days here, in the cold but oddly sunny England, I had the chance to live and discover lot of things I hope to share in this blog with anyone who would like to read them.
My posts will talk about books, food ( unluckily a constant thought in my life), places, experiences and objects I like and I think also someone else may appreciate.
I'd like to specify one thing right now, having so many passions and having just moved to an empty flat, I'm obliged to fend myself as I can.
This means that, if you'll find yourself reading about 1cm tall cakes because the only baking tin I own is huge, and this will happen I assure you, please don't get scandalized, isn't it the good thing about new experiences and who knows, maybe compare them to the ones of someone else ho lived them 5/10 years ago or will live them in the future?
In the meantime see you soon with my first post :)

IL VASO DI PANDORA

E' arrivato il momento di aprire il vaso di Pandora.
Intanto BENVENUTI! questo è un blog nuovo di zecca, questo non vuol dire però che la sottoscritta non abbia pensato a lungo su come avrebbe potuto essere intrapresa questa nuova avventura.
La mia vità però, in questo momento, è una grande avventura per cui vale la pena prendere la palla al balzo.
Mi sono appena trasferita, per 6 mesi sicuramente, a Manchester con la mia dolce metà (prossimamente scriverò anche di tutto ciò), ed avendo solo 22 anni sto sperimentando cose che un anno fa non avrei mai pensato di affrontare.
In solo 23 giorni trascorsi qui, nella fredda ma stranamente soleggiata Inghilterra, ho potuto vivere e scoprire tante cose che spero di poter condividere qui con chiunque abbia il piacere di leggermi.
I miei post parleranno di libri, di cibo (un pensiero malauguratamente costante nella mia vita), di luoghi, di esperienze e di oggetti che mi colpiscono e che penso potrebbero colpire qualcun'altro. In senso metaforico ovviamente :)
Intendo precisare una cosa già da subito, avendo così tante passioni ed essendo appena arrivata in un appartamento totalmente vuoto, sono costretta ad arrangiarmi come posso.
Ciò significa che se vi ritroverete a leggere di torte alte 1cm perchè l'unica teglia che possiedo è enorme, e succederà ve lo assicuro, vi prego di non scandalizzarvi, non è poi forse questo il bello di fare esperienza e chissà, magari confrontarla con qualcuno che l'ha vissuta 5/10anni fa o si appresta a viverla in futuro?
Per il momento a presto con il mio primo post :)